"Noi siamo come nani sulle spalle di giganti, così che possiamo vedere più cose e più lontano di quanto vedessero questi ultimi; non perché la nostra vista sia più acuta, o la nostra altezza ci avvantaggi, ma perché siamo sostenuti e innalzati dalla statura dei giganti ai quali ci appoggiamo"

Bernardo di Chartres,1120

martedì 11 novembre 2014

Federico Grisone

Federico Grisone ( 1492-1561) era un nobile, uno scrittore e maestro di equitazione. Visse a Napoli, fu uno dei primi istruttori di dressage e di equitazione di corte e pubblicò uno dei primi trattati equestri dell'Europa moderna.

Studiò attentamente i trattati di Senofonte ed aprì nel 1532 una scuola dove insegnava ai figli dell’aristocrazia napoletana l’arte dell’equitazione. I suoi insegnamenti ebbero un grande successo tanto che molti aristocratici d'Europa venivano in Italia per imparare alla sua scuola.

Scrisse il suo metodo in un trattatoGli ordini del cavalcareche, tra il 1550 e il 1623, venne stampato in ventuno edizioni italiane, quindici tradotte in francese, sette in tedesco, sei in inglese e una in spagnolo. In questa opera riporta le parole scritte da Senofonte, ma mentre quest'ultimo raccomandava il rispetto e la leggerezza, Grisone ricorreva a metodi piuttosto brutali, ed aveva inventato tutta una serie di imboccature e strumenti di tortura.
Questo è parzialmente giustificato dal fatto che i cavalli di cui disponeva il Grisone erano i diretti discendenti dei pesanti cavalli nel Medioevo , massicci e con scarso impulso. Nonostante i suoi metodi coercitivi , il Grisone diede prova nei suoi scritti, di comprendere pienamente le azioni, e le opposizioni, le difese e gli aiuti per mettere il cavallo in una giusta azione, con una profonda comprensione anche del suo carattere.

La sua opera darà inizio all'Alta Scuola di equitazione. Nel 1561 questo libro venne portato in Francia da Antoine de Pluvinel, maestro di equitazione di Luigi XIII, il quale riadattò il metodo e nel 1629 scrisse a sua volta L'Instruction du Roy en l'Exercice de Monter a Cheval


Le fonti:

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