"Noi siamo come nani sulle spalle di giganti, così che possiamo vedere più cose e più lontano di quanto vedessero questi ultimi; non perché la nostra vista sia più acuta, o la nostra altezza ci avvantaggi, ma perché siamo sostenuti e innalzati dalla statura dei giganti ai quali ci appoggiamo"

Bernardo di Chartres,1120

martedì 24 febbraio 2015

Giancarlo Pretini e i suoi libri

Premetto che Giancarlo Pretini non è stato un maestro d'arte equestre e forse nemmeno un appassionato di equitazione, almeno da quello che ho potuto scoprire di lui.

Rileggendo la biografia di Baucher ciò che attira maggiormente la mia curiosità è il contesto sociale e l'ambiente in cui questo maestro ha sviluppato i suoi studi, il suo metodo.

Mi affascina il pensiero di Parigi, città dall'atmosfera magica ancora oggi,  la città degli artisti, delle trasgressioni... Parigi  tra il '700 e l'800, la immagino così: con i suoi meravigliosi palazzi, le strade percorse da fastose carrozze trainate da cavalli, in un'epoca di dame e cavalieri, di miseria e nobiltà, di eleganza e volgarità, di armi e amori, di avventure e misteri... i vestiti, lo stile, la nobiltà, gli indovini, gli imbroglioni, gli assassini, i banditi da strada, le puttane, gli artisti, i teatri, gli spettacoli... tutto è seducente!

Boulevard des Italiens

Trascinata da queste accattivanti visioni mentali ho cominciato a cercare immagini dell'epoca. Tra le tante ne ho trovata una appartenente ad un libro il cui autore è appunto Giancarlo Pretini. Il nome non mi risultava nuovo e infatti, approfondendo, ho scoperto essere il curatore/editore della traduzione italiana del testo di Baucher "Dizionario Ragionato di Equitazione", quell'opera bellissima che avevo preso in prestito alla biblioteca come ho già scritto qui.

 Note biografiche dai suoi libri:
Giancarlo Pretini, nato a Legnago (VR) nel 1928, è l'autore degli ormai numerosi volumi che formano una specie di inconsueta enciclopedia dedicata al tema "Piazze, Spettacoli, Cultura Popolare"; quindi il Circo, le Fiere e le Marionette, gli Ambulanti, le Feste popolari, sia religiose che laiche: infine gli studi specializzati degli Storici del Circo. L'Autore ha svolto una ricerca di straordinaria ampiezza, partendo da uno studio sul personaggio storico di Antonio Franconi, che fu uno degli iniziatori del Circo moderno, via via raccogliendo un materiale documentario che non è esagerato definire "sterminato". Già da molto Egli conosceva di persona centinaia di quelli che lui chiama "gli uomini del viaggio", sempre raccogliendo tra loro notizie, documenti, testimonianze. Possedeva inoltre migliaia di vecchie fotografie, locandine, manifesti, nonché una preziosa raccolta di marionette che ha salvato dalla dispersione. Tra l'altro aveva recuperato il materiale dei "Piccoli di Podrecca", che è tornato sui palcoscenici di oggi con l'organizzazione del Teatro Stabile di Trieste. Ma quello che inizialmente era soltanto un interesse personale, derivante da una grande passione, si è ora opportunamente trasformato in un fatto culturale. Un insieme di opere che acquisterà senza dubbio importanza con il passare del tempo e che anche editorialmente potrebbe costituire il vanto di qualsiasi importante casa editrice.

Note biografiche dal web anno 2009:
Uno dei massimi esperti a livello mondiale di circo, teatro, luna park e marionette, Giancarlo Pretini, è mancato ieri pomeriggio , all'improvviso nella sua villa di Tricesimo. Aveva 81 anni l'uomo che ha saputo arricchire la cultura friulana con la famosa Enciclopedia della spettacolo popolare: 18 volumi, ottomila pagine e seimila rare illustrazioni.
Nato nel 1928 a Legnago, in provincia di Verona, Pretini si trasferì con la famiglia in Friuli quando aveva 10 anni. Si diplomò in elettronica al Malignani nel 1948 e poi girò il mondo come tecnico di impianti di riscaldamento, prima come dipendente e poi come titolare della Pretini & C. di Morena. Da una città all'altra, dall'Europa al Nord Africa, riuscì vedere e seguire spettacoli di ogni genere, nelle piazze come nei teatri. E raccogliere foto, manifesti, programmi, rintracciare libri. Oltre 25 anni anni fa, trasformata la sua ditta di termosifoni nella casa editrice Trapezio, cominciò a mettere nero su bianco e a sfornare, di getto, i volumi della sua Enciclopedia (tutti scritti a mano e poi fatti ribattere a macchina). Questi, via via, gli argomenti, alcuni sviluppati in più tomi: il circo, i baracconi e le fiere, gli ambulanti, marionette e burattini, i clowns, le feste popolari, il Tesaurus circensis (80 saggi di 21 scrittori nelle lingue originarie), gli spettacoli a cavallo, la rivista e il musical, il teatro di strada, il teatro dialettale, infine la magia.
Il suo sterminato lavoro di ricerca portò anche a risultati curiosi, talvolta straordinari. Tra l'altro, Pretini rintracciò a Udine, nella chiesa di San Giacomo, l'atto di nascita di Antonio Franconi, inventore a Parigi del circo moderno; scovò negli archivi parigini il certificato di morte della Bella Otero, fascinoso personaggio della belle époque; salvò, infine, dalla dispersione le celebri marionette di Vittorio Podrecca, scomparse dopo l'ultimo spettacolo (Vienna 1962) e ritrovate più di dieci anni dopo in un magazzino romano. Nella sua vita l'elettrotecnico-scrittore raccolse 2.100 volumi sullo spettacolo popolare italiano, una biblioteca preziosa per lavorare, unica nel suo genere. E 40 mila fotografie d'epoca, centinaia di manifesti e locandine, oltre a 450 marionette di tutta la regione e 300 copioni di commedie per burattini.


I suoi libri:


Il 'Dizionario Ragionato di Equitazione' è solo uno dei tre volumi che compongono la sua opera "EQUUS MIRABILIS'. Gli altri due volumi sono dedicai al cavallo, nell'antichità, nello spettacolo e nello sport.

Dalla prefazione del libro "Spettacolo a Cavallo":
"Primo attore dello "Spettacolo a Cavallo" è naturalmente il cavallo. Lo spettacolo del circo è addirittura nato intorno al cavallo, con l'Arte del cavallo, con l'Arte Equestre; con quella sapienza estetica e di bravura che l'uomo ha saputo far apprendere all'animale più elegante che madre natura abbia creato e che già di per sè accentrava qualità e doti di grande rilievo..."

Posso fare a meno di leggerli? Assolutamente NO!
Ho sbancato la biblioteca ma credo che purtroppo nessuno si accorgerà della loro mancanza... non erano nemmeno negli scaffali ma confinati negli archivi sotterranei :-(
E' un peccato perchè sono veramente testi unici e di grande valore culturale e artistico!

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